Greenlight by Blockstream: Lightning diventa più intuitivo
Lightning Network

Greenlight by Blockstream: Lightning diventa più intuitivo

Christian Decker
Christian Decker

Siamo felici di annunciare l’arrivo di Greenlight, il nostro ultimo servizio Lightning Network. Il servizio offre un accesso facile e sicuro a Lightning Network, consentendo di utilizzare il nodo Lightning in cloud, al contempo mantenendo il controllo completo dei propri fondi.

Iniziare a utilizzare Bitcoin potrebbe non rivelarsi un’impresa semplice, soprattutto quando si tratta di tenere i propri fondi al sicuro e riservati. L’onboarding di Lightning rappresenta un’ulteriore sfida, in quanto necessita di canali e liquidità, così come della gestione di backup e watchtower. Spesso i nuovi utenti optano per servizi di custodia in cui le sfide tecniche vengono gestite da un service operator a cui affidano i propri fondi.

Esiste però una via di mezzo, che pensiamo possa essere una soluzione migliore: affidare l’utilizzo del nodo a un operatore, insieme alle relative sfide, mantenendo al contempo il controllo dei propri fondi insieme all’utente. Greenlight permette proprio questo. Sulla base di un’implementazione c-lightning open source altamente modulare ed estensibile, è possibile utilizzare il nodo sulle nostre infrastrutture, mentre l’utente mantiene le chiavi sul proprio dispositivo utente. In qualsiasi caso vengano coinvolte le vostre chiavi, ci sarà sempre bisogno della firma da parte del vostro dispositivo.

Lightning semplificato

Greenlight consente di avviare il proprio nodo Lightning sulla nostra infrastruttura cloud nel giro di pochi secondi, e di assumere pieno controllo dei propri fondi. Le chiavi private, richieste per firmare transazioni on e off chain, non lasciano mai il dispositivo dell’utente.

Gli utenti interagiscono con il nodo mediante una semplice interfaccia programmabile, mentre noi ci occupiamo di tutto il resto. Programmiamo il nodo sulla nostra infrastruttura quando necessario, gestendo qualsiasi cosa, dal back end Bitcoin a backup e watchtower criptati. Prenditi cura dei tuoi fondi e lascia a noi tutto il resto!

Se programmato per funzionare sull’infrastruttura, il nodo cercherà di connettersi al dispositivo utente in cui sono conservate le chiavi, chiedendo di autorizzare qualsiasi operazione che coinvolga i fondi dell’utente. Qualora l’utente non stia utilizzando il proprio nodo, questo si spegnerà automaticamente fino a nuovo utilizzo. Avviare il nodo è un’operazione quasi istantanea, il che garantisce agli utenti un’esperienza senza problemi.

Le differenze principali rispetto ad altri setup possono essere riassunte come segue:

  • Sicurezza: Greenlight è non custodial. Mentre i nodi funzionano sulla nostra infrastruttura, il nostro operations team non può avere accesso ai fondi degli utenti, dal momento che le chiavi vengono gestite sul dispositivo utente. Le operazioni proposte dal nodo vengono verificate sul dispositivo dell’utente prima di essere autorizzate.
  • Low cost: se paragonato ad altri provider, il basso consumo di risorse che consente c-lightning, e il fatto che i nodi vengono gestiti on demand, porta Greenlight a essere una soluzione low cost rispetto a quelle offerte da altri provider. Nella fase iniziale del servizio, agli utenti non verrà addebitato alcun costo.
  • Un utente, un nodo: invece che avere un nodo insieme a una app front end, Greenlight consente di condividere un nodo singolo tra diversi front end. In questo modo è possibile risparmiare di molto sulla on chain e ridurre la frammentazione dei fondi degli utenti. Non dovrai più spostare fondi dal nodo di casa allo smartphone per mancanza di capacità.
  • Recovery facile: nel malaugurato caso in cui tu perda il tuo smartphone al mare, i tuoi bitcoin rimarranno comunque al sicuro. Dal momento che gestiamo sia i database sia i backup, la recovery dei fondi sarà facile tanto quanto iniziare un nuovo front end con la tua seed phrase.
  • Dall’on board all’off board: il nostro obiettivo principale è quello di garantire ai nuovi utenti un’esperienza unica, nonché un inizio positivo all’interno del mondo Bitcoin. Vogliamo che gli utenti acquisiscano le conoscenze necessarie per iniziare ad assumere maggiore controllo sulle loro infrastrutture. Per questo motivo offriremo agli utenti la possibilità di esportare il proprio nodo e caricarlo su una piattaforma a loro scelta.

Un tool per gli sviluppatori di app

Come già sopra menzionato, uno dei principali aspetti di Greenlight è il fatto di essere user friendly, e quindi adatto per i nuovi arrivati nel web, dal momento che offre supporto sin da subito. Un altro aspetto fondamentale per noi è quello di dare agli sviluppatori le risorse necessarie per creare app abilitate per Lightning per sviluppare soluzioni innovative, senza dover diventare esperti di operazioni con i nodi. A tal fine stiamo lavorando con due importanti aziende: Sphinx e Lastbit.

Sphinx Chat è un browser per Lightning Network in cui è possibile inviare e ricevere sat, creare chat criptate e trasmettere podcast. Scaricando sphinx-relay sull’hardware Raspberry Pi e connettendolo al server Greenlight, gli utenti potranno utilizzare il nodo e iniziare a chattare in pochi secondi senza doversi sincronizzare con la blockchain, installare un nodo Lightning o installare il resto dell’infrastruttura.

Lastbit è una piattaforma tecnologica che fornisce pagamenti istantanei e low cost in tutto il mondo tramite Lightning Network. Lastbit utilizza Greenlight mediante la sua intuitiva interfaccia web, Striga; la quale consente a coloro che visitano il sito di utilizzare il proprio nodo personale on demand senza dover ricorrere direttamente a nessuna delle infrastrutture.

Disponibilità

Vogliamo garantire ai nostri utenti la migliore esperienza possibile durante l’utilizzo di Greenlight. Al tal fine, stiamo cercando di fornire maggiori accessi a nuovi utenti nel nostro controllato processo di espansione. Al momento acquisiamo nuovi clienti tramite i nostri partner di lancio, i quali ci aiutano a migliorare il servizio prima di renderlo accessibile al pubblico. Se sei interessato a partecipare alla fase iniziale e a testare in prima persona il nostro servizio, contattaci.

Non è che il primo passo in questo nostro viaggio. Al momento il servizio fornisce nodi c-lightning on demand. Più avanti offriremo funzionalità aggiuntive, come proposta di canali automatica, ribilanciamento della liquidità, servizi swap e molto, molto altro.

Greenlight è disponibile su Sphinx e Lastbit (attualmente su testnet), ma dopo la fase beta iniziale sarà utilizzabile da qualsiasi utente. Consigliamo sempre agli utenti interessati di provare Greenlight su Sphinx o Lastbit.

Progetti futuri

Questo non è che l’inizio. Vogliamo migliorare Greenlight con nuove funzionalità, maggiore sicurezza e privacy, così come rendere il servizio più accessibile insieme ai nostri partner.

Blockstream si impegna a porre obiettivi realistici. Pertanto, ci piacerebbe condividere alcune delle domande ancora aperte e i nostri piani futuri per illustrare come intendiamo procedere:

  • Gestione canali e liquidità: questo è forse l’ostacolo maggiore per i nuovi utenti, Bitcoiner e non. Intendiamo implementare una soluzione automatizzata che possa proporre nuovi canali ai nodi degli utenti (sia in entrata che in uscita), per garantire che il nodo utente sia sempre in grado di inviare e ricevere pagamenti, senza dover capire prima come fare.
  • Maggiore privacy: in quanto operatori dell’infrastruttura, al momento abbiamo accesso ai metadati in merito ai pagamenti, che però intendiamo ridurre il più possibile. Intendiamo criptare le fatture e i pagamenti fermi, consentendo ai dispositivi utenti di decriptarli. Inoltre, stiamo lavorando per implementare il sistema oblivious sends, grazie al quale i dispositivi utente potranno gestire i pagamenti in modo tale da rendere visibile al nodo solo gli onion routing criptati, come qualsiasi altro routing node sulla rete.
  • Maggiore sicurezza: il controllo degli accessi è al momento piuttosto semplice. Tutte le applicazioni dei clienti hanno lo stesso livello di accesso. Contesti più avanzati potrebbero richiedere di delegare parte dell’accesso ad alcune applicazioni, ad esempio fornendo accessi read only. Stiamo lavorando per trovare nuovi modi per estendere la verifica e includere questo grado di autorizzazione, riducendo ancora di più al minimo la fiducia richiesta nella nostra infrastruttura. Si tratta di un’area di ricerca ancora aperta che però potrebbe portare a un supporto wallet hardware per Lightning. Non preoccupatevi, i nostri risultati saranno open source!

Siamo un team piuttosto piccolo e di sicuro molti di questi punti richiederanno tempo. Se pensi che queste sfide siano interessanti e se desideri aiutarci a portarle a termine, sappi che siamo sempre alla ricerca di ingegneri talentuosi da aggiungere al nostro team. Ti basterà inviare un messaggio qui.

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